L’affare Dreyfus

Home/Casi celebri/L’affare Dreyfus

Settembre 1894: Madame Bastian, domestica dell’ambasciata tedesca a Parigi, svuota il cestino del colonnello Von Schwartzkopfen, trovandovi i frammenti di una lettera. Tempestivamente consegna i frammenti al comandante Henry, del controspionaggio francese: la donna è infatti pagata dal servizio segreto francese per compiere quotidianamente quell’operazione apparentemente insignificante. La lettera, contenente alcuni segreti militari, risulta scritta a Von Schwartzkopfen da un ufficiale francese. Una settimana dopo, due grafologi dilettanti vengono incaricati dal Ministero della Guerra di scoprirne l’autore. Lo individuano in un capitano di artiglieria, già inviso alle gerarchie militari per il suo pessimo carattere e, soprattutto, per essere ebreo: Alfred Dreyfus.
Dreyfus viene incarcerato.
Nel 1906, una nuova perizia “statistico-grafologica”, eseguita dal matematico Henri Poincaré, lo scagiona. Il capitano viene scarcerato, reintegrato nell’esercito e insignito della Legion d’onore.
Per approfondimenti v. http://cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe1609.htm